venerdì 15 luglio 2011

Caro presidente...

Ed ecco la lettera di un caro amico,pubblicata sul forum Tifosibianconeri.com,che descrive benissimo tutta la situazione.Grazie per le tue parole Morph
Caro Andrea,

tu rappresenti da più di un anno oramai il governo principale della squadra del mio cuore. Per anni, dopo dirigenze di livello abbastanza insignificante ho auspicato il tuo arrivo, perchè vedevo in te quel cognome, quel carisma, quella voglia che contraddistingueva grandi esponenti della tua famiglia, sopratutto tuo padre, il Dottore, e tuo zio, l'Avvocato.

Ma sopratutto perchè avevo nella mente l'immagine scolpita di quel Juve - Palermo con tutti in campo nel pre-match, ci stavi te, ci stava Capello, ci stava Moggi, ci stava Giraudo. Nel pieno clima di una farsa che era solo al suo inizio.

Avevo in testa quell'immagine di una Juve che per tanto tempo han tentato di convincerci vanamente, anche in quel di Torino, che fosse sporca. Quando era l'esatto contrario, è stata la più luminosa di sempre. E collegavo i furti che abbiam subito in questi anni alla tua voglia, perchè sapevo, dentro di me, che fosse la stessa di 14 milioni di tifosi; ergo la voglia di riprenderci quel che è nostro. Sottolineo il riferimento all'indicativo presente. Non è un errore grammaticale Andrea, può darsi che io ne faccia per la fretta nel corso della suddetta lettera, ma in quel caso no.

Andrea in questi giorni molti ti chiedono uno stemma in alto sul nuovo stadio, chi ti chiede Aguero, chi ti chiede Rossi, chi ti chiede un grande esterno, chi ti chiede un aumento di capitale, io Andrea, da tifoso, umile, da tifoso ferito, che sanguina da 6 lunghi sporchi anni, ti chiedo solo una cosa.

Ti chiedo di andare fino in fondo.

Andrea la Juventus sta male, da 6 anni giace per terra. Ha avuto il coraggio di uscire dalla fossa dove l'avevano sepolta viva, ma ancora non si è rialzata. Questi anni son stati abbastanza indicativi. Si è cambiato di tutto e di più, ma la Signora è ancora per terra, vestita con il suo abito da gala, sporco da terra dove l'han riversata, ma sta male. Non riesce ad alzarsi.

Andrea, per aiutarla non servirà uno stadio, un campione, un Aguero. No Andrea, sarebbe come curare un malato terminale di cancro, somministrandogli un'aspirina.

Andrea, non ci sarà stadio, non ci sarà Aguero, non ci sarà nemmeno un santo che puoi anche regalare a questa Signora affinchè che si ripulisca dalla terra in cui adesso giace. Non saranno questi gli strumenti per farla rialzare. La Signora ha bisogno di giustizia.

Lo so, non siamo giudici, io e nemmeno te, ma possiamo far sì che questa maledetta giustizia finalmente con l'aiuto di tutti possa essere realizzata. E bisogna quindi sfruttare tutte le sedi necessarie per curare la cosa che amiamo più al mondo.

Perchè non ci saranno gioielli che potranno restituire il cammino alla Signora più bella d'Italia, essa stessa guarirà e potrà ricominciare a riprendersi ciò che ha perso in questi anni, una volta chiusa definitivamente e distrutta la fossa in cui l'avevano spedita. Solo allora potremo comprarci un vestito nuovo, e dettare legge come più di 110 anni di storia recita. Solo allora, potremo riportare questa Signora a camminare. La signora non ha bisogno di mostrine, ha bisogno solamente di una mano. E una mano io, una mano tu, una mano gli altri, diventa una grande mano che si unisce per risollevarla da terra.

Perchè molto spesso per andare avanti bisogna chiudere tutte le porte lasciate socchiuse o aperte dietro. Come una storia d'amore che finisce. In questo caso non è amore, stiam parlando di vita, di leggenda, in bianco e nero. 2 colori presidente che, solo a vederli, mi fanno gioire perchè so al pari dei miei fratelli di tifo, cosa rappresentano.

Io ti sto scrivendo questa lettera con il cuore in mano e con le lacrime agli occhi. Son disposto anche ad inginocchiarmi davanti a te se è necessario, ma ti prego, vai avanti. Non so se leggerai mai queste 2 righe, ma valeva tantomeno provarci. Sono un mero tifoso di una città lontano da tutto e da tutti, ma ciò non mi impedirà mai di combattere per ciò che amo. Si, perchè la Juve è la mia vita.

Perchè la storia nessuno la può cambiare recitava una celebre canzone, e noi dobbiamo rispettare questo principio contro coloro che taroccano e che vogliono l'esatto contrario.

Andrea, vai avanti fino in fondo. Del resto non ci importa, l'unico grande acquisto che puoi regalarci, è quello di andare avanti, in ogni corte, a far vedere come una Signora è stata violentata e sepolta viva, ma come la vita insegna, che da grandi ferite, possono nasere, grandi leggende. Puoi spiegare come una Signora può risorgere.

A te il compito di rialzare essa stessa caro Andrea. E se lo farai, tutti quanti noi, son certo, saremo al tuo fianco in questa guerra, che mai come ora, siamo fieri di combattere fino all'ultimo respiro.




Con umiltà, un semplice tifoso.

Giovanni P.

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